A Roma nelle epoche passate per svolgere qualche iniziativa imprenditoriale di successo era necessario avere i capitali e e le giuste conoscenze e appoggi presso il papa e le alte gerarchie ecclesiastiche. Ieri come oggi.
Un esempio in tal senso è quello di due appaltatori-imprenditori attivi nella vita economia romana fra '700 e '800: Annibale e Vincenzo Nelli.
Un esempio in tal senso è quello di due appaltatori-imprenditori attivi nella vita economia romana fra '700 e '800: Annibale e Vincenzo Nelli.
E’ nella 2a metà del ‘700 che comincia la loro avventura.
ANNIBALE NELLI. Capostipite dui questa famiglia, il capitano Annibale Nelli crea una solida posizione economica grazie alla gestione di alcuni appalti per conto della Camera apostolica, il Ministero delle finanze dello Stato pontificio. Ma non solo. Sicuramente gode della benevolenza del primo papa cesenate Pio VI (1775- 1799). E’ infatti proprio Annibale ad organizzare l’importante viaggio di Pio VI, fatto nel febbraio 1782, a Vienna per incontrare l'Imperatore Giuseppe II e ribadire la supremazia di Roma.
Moneta coniata per il viaggio di Pio VII a Vienna |
In occasione di questo viaggio Pio VI regala a Nelli un anello con nove brillanti. Il papa è però generoso anche con tutti quelli che incontra nel viaggio: vengono infatti distribuiti anelli con pietre preziose, scatole con miniature ornate di gioie, medaglie d’oro (etc.).
Alla morte di Annibale Nelli nel 1787 i suoi figli ereditano un capitale molto eterogeneo e soprattutto conoscenze e appoggi, che spianano loro la strada per accedere agli esclusivi ambienti della corte pontificia.
VINCENZO NELLI. L'unico della famiglia Nelli a seguire le orme paterne è Vincenzo, che si distinguerà per la sua intraprendenza. Al momento della morte di Annibale, deceduto mentre gestiva l’appalto che riguardava il bollo, la fabbricazione e la vendita delle carte da gioco a Roma e in tutto lo stato pontificio, i responsabili dell’ amministrazione finanziaria romana individuano in questo dinamico giovanotto un degno successore del defunto Annibale. La protezione alle iniziative di Nelli figlio continua anche con il nuovo papa Pio VII (1800- 1823), anch'egli nativo di Cesena. Vincenzo vive così varie esperienze a cavallo fra i due secoli, in un momento particolarmente agitato dal punto di vista politico. Su alcune di queste vicende si deve ancora fare luce completamente.
Prima della repubblica romana del 1798-99 continua a gestire l’ appalto delle carte da gioco, sospeso durante l’epoca francese, e da lui ripreso, con modalità diverse, dopo il 1814 nel periodo della restaurazione. Intanto le sue attività si diversificano notevolmente: dalla fabbricazione e vendita di carte da parati, all’appalto dei nitri e delle polveri in tutto lo stato e alla fabbricazione del vetro, di cui si è già parlato.
Per questi appaltatori-imprenditori il problema, ieri come oggi, era quello di trovare capitali da investire. A tal proposito Nelli risulta ben inserito anche nel commercio di opere d’arte. Infatti proprio per avviare la nuova fabbrica di vetro e impiegare circa 100 operai (almeno è quanto da lui promesso e non mantenuto) ha bisogno di una cifra consistete. Non sappiamo come, ma in suo possesso - pagata 3000 scudi- è una importante tavola del periodo ellenistico: le Nozze aldobrandine, oggi nei musei vaticani.
Da buon commerciante, Nelli cerca di vendere al miglior offerente e la sua richiesta è di scudi 15.000. **. [per approfondire vai al post]
Da buon commerciante, Nelli cerca di vendere al miglior offerente e la sua richiesta è di scudi 15.000. **. [per approfondire vai al post]
Nella vendita, e tale circostanza fa salire il prezzo, interviene anche una casa d'aste inglese. La trattativa di vendita è fatta direttamente con il segretario di Stato Ercole Consalvi. La Segreteria di stato era l’organo istituito nel corso del sec. XVII a diretta disposizione del pontefice incaricato di attuarne e trasmetterne le direttive fondamentali.
LE CARTE D'ARCHIVIO E LA BIBLIOGRAFIA. Tutto l'affaire è trattato nelle carte della Congregazione economica , conservate presso l'Archivio di Stato di Roma e in parte presso l'Archivio segreto vaticano e cfr. M.Morena, Amministrazione pontificia e vicende imprenditoriali a Roma.., Roma, Herder, 1997.(continua)
Per saperne di più su Vincenzo Nelli vedi : M, Morena, L’amministrazione del bollo e fabbricazione delle carte da gioco nello Stato pontificio (1588-1837), sta in Rassegna degli archivi di stato, LII (1992), n.2, pp, 328-333; M.Morena, Le carte da gioco nello Stato pontificio. Dalla privativa all’amministrazione diretta (1798-1874) in “Storia amministrazione costituzione. Annale dell’Istituto per la scienza dell’amministrazione pubblica, Il Mulino. n.2, 1994, pp. 77-101; M.Morena, Passatempi popolari fra i sudditi pontifici: le carte da gioco, sta in «Il tempo libero. Economia e società (Loisirs, Leisure, Tempo Libre, Freizeit) secc. XIII– XVIII», Firenze, Le Monnier, 1995; M.Morena, A proposito di nuovi modelli proposti dai francesi per l’amministrazione del bollo e per la fabbricazione delle carte da gioco nello Stato pontificio, sta in “Roma negli anni di influenza e dominio francese”, Napoli, ESI, 2000; M.Morena , Botteghe, spacci e fabbriche di carte da gioco a Roma (1814-17), sta in Il gioco nello Stato pontificio (secc.XV-XIX), il Centro di ricerca,2009. Qualche notizie circa Annibale Nelli sono anche in Dell'Orto Umberto, La nunziatura di Giuseppe Garampi, 1776-1785, Città del Vaticano, Archivio vaticano, 1995.
LE CARTE D'ARCHIVIO E LA BIBLIOGRAFIA. Tutto l'affaire è trattato nelle carte della Congregazione economica , conservate presso l'Archivio di Stato di Roma e in parte presso l'Archivio segreto vaticano e cfr. M.Morena, Amministrazione pontificia e vicende imprenditoriali a Roma.., Roma, Herder, 1997.(continua)
Per saperne di più su Vincenzo Nelli vedi : M, Morena, L’amministrazione del bollo e fabbricazione delle carte da gioco nello Stato pontificio (1588-1837), sta in Rassegna degli archivi di stato, LII (1992), n.2, pp, 328-333; M.Morena, Le carte da gioco nello Stato pontificio. Dalla privativa all’amministrazione diretta (1798-1874) in “Storia amministrazione costituzione. Annale dell’Istituto per la scienza dell’amministrazione pubblica, Il Mulino. n.2, 1994, pp. 77-101; M.Morena, Passatempi popolari fra i sudditi pontifici: le carte da gioco, sta in «Il tempo libero. Economia e società (Loisirs, Leisure, Tempo Libre, Freizeit) secc. XIII– XVIII», Firenze, Le Monnier, 1995; M.Morena, A proposito di nuovi modelli proposti dai francesi per l’amministrazione del bollo e per la fabbricazione delle carte da gioco nello Stato pontificio, sta in “Roma negli anni di influenza e dominio francese”, Napoli, ESI, 2000; M.Morena , Botteghe, spacci e fabbriche di carte da gioco a Roma (1814-17), sta in Il gioco nello Stato pontificio (secc.XV-XIX), il Centro di ricerca,2009. Qualche notizie circa Annibale Nelli sono anche in Dell'Orto Umberto, La nunziatura di Giuseppe Garampi, 1776-1785, Città del Vaticano, Archivio vaticano, 1995.
[Immagini: n.1 ASRoma, Roma nel secolo XVIII, particolare di un cantiere per lavori agli acquedotti, N.2 Moneta coniata per il viaggio a Vienna del papa Pio VI; N.3 Scena misterica, (cd.Nozze Aldobrandine, Musei vaticani)]
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**Scoperto nel 1601 sotto Clemente VIII dentro un’antica stanza in zona Esquilino, il frammento fu staccato insieme al supporto murario e tenuto per un periodo in un luogo chiuso; la pittura è documentata dal 1659 nella raccolta di Pietro Aldobrandini in un padiglione appositamente eretto della Villa Aldobrandini a Magnanapoli. Dopo la vendita di Villa Aldobrandini il dipinto approdò al Vaticano nel 1818, venduto a Pio VII da Vincenzo Nelli.